PROIEZIONE DE IL CRISTO IN GOLA A VICENZA




Pramantha Arte ha il piacere di annunciare che il prossimo 12 aprile 2025 alle ore 18:00 sarà inaugurata la mostra personale della poliedrica artista Flavia Mastrella dal titolo Il deserto che mi circonda (foto video istallazione ecopolemica), negli spazi espositivi della galleria in Vico XIV Garibaldi 91, a Conflenti (CZ).
“Dopo la dimensione cosmico-intimistica delle pitture di Salvatore Pujia e la dimensione mistico- antropologica delle grafiche di Svetlana Boiko – dichiara la curatrice Maria Rosaria Gallo -, il terzo appuntamento della rassegna Panta rhei. Nel fluire del vivibile e dell’invivibile intercetta la dimensione critico-filosofica dell’arte attraverso le ultime installazioni multimediali di Flavia Mastrella e il suo magistrale nomadismo estetico. Nata e cresciuta in un ambiente votato all’architettura, formatasi nel grande fermento artistico romano degli anni ’70 e ’80, folgorata dalla poetica di Bruno Munari, contaminata dalle tendenze post-moderne, dedita al viaggio conoscitivo del mondo, sconfinata nel teatro e nel cinema con il grande Antonio Rezza, Flavia Mastrella si può definire una incontenibile esploratrice dei linguaggi visuali e una incontinente creatrice di dimensioni spaziali. L’intera sua vita coincide con le sue esperienze artistiche: pittura, scultura, fotografia, performance, regia, esperimenti sociali e mediatici; mostre, teatro, cinema, televisione. Artista materica, sensoriale e concettuale, le opere con cui ha segnato l’immaginario contemporaneo a livello mondiale sono proprio i cosiddetti quadri di scena e gli habitat che accompagnano le performance teatrali di Antonio Rezza, restituendo spettacoli unici e memorabili come Pitecus, Io, Fotofinish, Fratto_X, solo per citarne alcuni. Spazio, materia e luce diventano – nel gioco percettivo e poietico di Flavia Mastrella – inesauribile configurazione di esistenza; infinita possibilità di senso; continua metamorfica scrittura formale.”
“Il deserto che mi circonda – continua la curatrice – ci conduce fuori dal linguaggio spaziale calpestabile e ci fa incontrare l’artista che sente, osserva, analizza, diagnostica, rivisita e ricrea l’immagine e l’immaginario, in un triplice – a tratti paradossale – movimento di assorbimento, rigetto e rilancio. Il risultato è quasi classico: una allegoria foto-esistenziale del tempo presente, incarnata nei due polittici del 2024 (La libertà è un’opinione e La verità è arbitraria e persuasiva) in cui campeggia un camelide, simbolo di forza, resistenza e autonutrimento, impedito nel cammino e ingombrato nel collo da due corde annodate, mentre i dettagli dell’opera esaltano il muso esperto dell’animale dotato di narici allungate a fessura, che evitano l’inalazione della sabbia portata dal vento, consentendo il respiro e l’ossigenazione; e, nella seconda sezione, un sovvertimento prospettico del tempo futuro con la video installazione ecopolemica dal titolo emblematico Ecodogmatismo. Nell’arte di Flavia Mastrella l’atto creativo sembra presentarsi come atto di resistenza creativa, recuperando il senso e la funzione socio-politica dell’arte, attraverso l’elaborazione di una estetica del pensiero la cui radice è indiscutibilmente individuata nei sensi e nella percezione sensibile, e il cui contesto è storicamente riscontrabile nella cosiddetta civiltà delle immagini, società dello spettacolo, era del condizionamento di massa.”
“Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile – dichiara Flavia Mastrella. Vivo una nuova preistoria; la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata, ma la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia che si affida al reale, per rinnovare le possibilità di rigenerazione della visione. In Ecodogmatismo I, per esempio, utilizzando la telecamera 360 racconto la spietata bellezza della rotondità dell’esistenza che, velata e in trasparenza, attenua il rapporto tempestoso che intercorre tra i mezzi tecnologici, gli obiettivi estetico-educativi imposti e la persona. Mi esprimo attraverso una iconografia visionaria”.
“La mostra di Flavia Mastrella – dichiara il direttore e curatore Antonio Bruno Umberto Colosimo – mette in campo questioni di cruciale importanza. Questioni che l’artista affronta con atteggiamento vitalista, rifuggendo il pessimismo, senza rinunciare alla critica, al realismo e all’espressione. Si potrebbe dire che con Il deserto che mi circonda Flavia faccia un’operazione paleontologica riportando alla luce i due elementi costitutivi del motore della civiltà umana: la questione della libertà e la pressione del dogma. Il respiro della vita e la rigidità delle strutture, che sono sempre strutture di potere. Elementi che di volta in volta assumono le sembianze delle varie attualità della storia. Di forte impatto visuale ed emozionale, le opere in mostra mettono a nudo la realtà dei tempi in cui viviamo, caratterizzati da una martellante propaganda politica e finanziaria a favore di una illusoria e guerrafondaia roccaforte di “democrazia”, dominata dalla mercificazione di ogni aspetto della vita umana, che incatena l’esistenza in spazi virtuali di vissuti non vissuti, riducendo le relazioni sociali a meri incontri/scontri dialettici tramite i quali ognuno può esaltare il proprio ego nel tentativo di soffocare l’ego altrui, lanciati in una frenetica corsa al protagonismo e alla cieca auto-affermazione. È una lotta di odio, di potere e di classe, dove i ricchi taglieggiano i poveri e dove gli individui sono schiacciati e riconosciuti solo come mero ingranaggio funzionale a un sistema in cui – come sottolinea l’artista – la libertà è un’opinione e la verità è arbitraria e persuasiva. In questo orizzonte tecnocratico disumanizzante, Flavia Mastrella pratica una poetica artistica che, come dichiara lei stessa, si fonda sulla possibilità di sbagliare e sull’uso improprio dei mezzi tecnici e di comunicazione. L’errore umano è il presupposto necessario per nuove invenzioni, ma in realtà tutto è materia, scardinare la freddezza e la stupefazione dell’espressione digitale è un piacere e forse anche un dovere. L’emozione va considerata.
Questa mostra personale di Flavia Mastrella giunge dopo cinque anni di onorata collaborazione con la partecipazione alla rassegna Catàgeios. L’antro dell’artista, Conflenti 2020 e le collettive Operazione Speciale Sila. L’arte oltre l’ipocrisia, Motta Santa Lucia 2022 e La luce della notte, Tiriolo 2023.
La mostra sarà inaugurata alla presenza dell’artista sabato 12 aprile 2025, alle ore 18.00 presso Pramantha Arte in vico XIV Garibaldi 91, Conflenti (CZ) Italia, e sarà visitabile fino all’11 maggio 2025 nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00; la domenica dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Dal martedì al giovedì per appuntamento.
Per ulteriori informazioni si rinvia al sito www.pramantha.com e al numero +39 339 5028498.
DAL 24 MARZO 2025 LA LEGGE – LA COSTITUZIONE ITALIANA LETTA DAGLI ANIMALI CON LA VOCE DEL PADRONE DI FLAVIA MASTRELLA IN ESCLUSIVA SU OPEN DDB
Dal 24 marzo 2025 LA LEGGE di Flavia Mastrella sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma Open DDB, la prima rete distributiva di opere indipendenti.
La Costituzione Italiana letta dagli animali con la voce del padrone. Centonovanta persone hanno realizzato con il cellulare la lettura di un articolo. Il cellulare da arma di sterminio dell’emotività in presenza si è trasformato in mezzo creativo a distanza. La legge racconta la Costituzione del 1948 quando gli umani si lasciarono andare al rovesciamento di potere. Le generazioni odierne l’hanno accantonata.
Per visionare il film basta seguire questa semplice procedura:
1 – Registrarsi al sito di OpenDDB https://openddb.it/account/
2 – Andare sulla pagina film https://openddb.it/la-legge/
3 – Cliccare su Acquista (la cifra è libera ma ti consigliamo un importo di almeno 4 euro a copia per sostenere l’opera e la gestione del sito) ed effettuare il checkout
4 – Il film sarà a disposizione nella library
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato quindici opere teatrali, sette film lungometraggi e una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura, fotografia, video-scultura,e Antonio Rezza di letteratura.
Tra il 1996 e il 2020 collaborano con Tele+ e con Raitre. Hanno ricevuto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare, il Premio Hystrio, il Premio Ubu, il Premio Napoli, l’attestato di Unicità nella Cultura a Montecitorio, il Premio Ermete Novelli e nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale Teatro di Venezia Il Leone d’oro alla carriera. Nel 2019 La Milanesiana conferisce loro il Premio Rosa d’oro. Le loro opere sono state presentate a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai, Klaipeda, New York, Aranya. Collaborano ancora oggi con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello di Roma.
DAL 20 GENNAIO 2025 IL CRISTO IN GOLA DI ANTONIO REZZA IN ESCLUSIVA SU OPEN DDB
Dal 20 gennaio 2025 IL CRISTO IN GOLA di Antonio Rezza sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma Open DDB, la prima rete distributiva di opere indipendenti.
«Faccio un Cristo che non dice una parola, si tappa la bocca e la tappa al suo autore pezzente.»
Fare un film su Cristo senza alcun ausilio produttivo, senza la sicurezza che il film esca in sala, senza pagare nessuno e soprattutto senza ricevere soldi in compenso è un’esperienza che ogni ateo praticante dovrebbe imporsi. Le riprese sono iniziate nel 2004 e si sono protratte nel tempo. L’approccio alla figura del Nazareno è estremamente rispettoso. Il figlio di Dio non dice una parola, non si rapporta all’uomo che gli è inferiore, comunica solamente attraverso urla devastanti, perdizione dell’orecchio umano, che conducono le orecchie dell’uomo alla dannazione eterna.
Un Cristo iconograficamente già morto, che assale la vita e si smarrisce, che fa miracoli con la sola forza della disperazione.
Per visionare il film basta seguire questa semplice procedura:
1 – Registrarsi al sito di OpenDDB https://openddb.it/account/
2 – Andare sulla pagina film https://openddb.it/il-cristo-in-gola/
3 – Cliccare su Acquista (la cifra è libera ma ti consigliamo un importo di almeno 4 euro a copia per sostenere l’opera e la gestione del sito) ed effettuare il checkout
4 – Il film sarà a disposizione nella library
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato quindici opere teatrali, sette film lungometraggi e una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura, fotografia, video-scultura,e Antonio Rezza di letteratura.
Tra il 1996 e il 2020 collaborano con Tele+ e con Raitre. Hanno ricevuto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare, il Premio Hystrio, il Premio Ubu, il Premio Napoli, l’attestato di Unicità nella Cultura a Montecitorio, il Premio Ermete Novelli e nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale Teatro di Venezia Il Leone d’oro alla carriera. Nel 2019 La Milanesiana conferisce loro il Premio Rosa d’oro. Le loro opere sono state presentate a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai, Klaipeda, New York, Aranya. Collaborano ancora oggi con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello di Roma.
L’evento, che si terrà ad Aprilia il 14 febbraio 2025, sarà “Un’Asta al Buio”, banditore/autore/ideatore ANTONIO REZZA, che ha accettato con entusiasmo l’iniziativa proposta. Le associazioni promotrici dell’iniziativa, di Anzio, Aprilia e Nettuno, operanti in più settori d’intervento, hanno sentito il bisogno di mobilitarsi ancora, così come ormai da oltre un anno, ribadendo la loro Solidarietà con la Resistenza del popolo palestinese.
Per sostenere, anche economicamente, il popolo palestinese vi invitiamo all’iniziativa a sostegno di “GAZZELLA ONLUS”, che si svolgerà il 14 Febbraio alle ore 21:00 al Teatro Finestra di Aprilia (ex Claudia). “GAZZELLA ONLUS« è un’associazione senza fini di lucro che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra, essenzialmente a GAZA.
ASTA AL BUIO con Antonio Rezza
14 FEBBRAIO 2025 – ORE 21.00
TEATRO FINESTRA (EX CLAUDIA) – APRILIA
INGRESSO a partire da 7 euro a offerta libera.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA via messaggio indicando nome, cognome e numero posti a MARINA – 3343889871 – ROSALBA – 3476680972
Si parte dal libro Il Fattaccio (edito da La Nave di Teseo), in cui Antonio Rezza procede per paradossi e smembramenti, anche di corpi per arrivare a definire la sua rabbia: un’emozione che sembra animarlo poeticamente e artisticamente in modo atavico.
L’ingresso all’evento è gratuito ma è richiesta la prenotazione, basta cliccare su questo link
I migliori film del cinema indipendente e del documentario sociale hanno una casa: è la Sala Open, che ritorna per la terza edizione grazie alla collaborazione tra OpenDDB • Distribuzioni Dal Basso e il Cinema Teatro Galliera di Bologna.
Una ricca programmazione fatta di cinema d’autore in cui Flavia Mastrella e Antonio Rezza parteciperanno presentando SAMP.
SAMP
23 GENNAIO 2025 – ORE 21.30
CINEMA GALLIERA – BOLOGNA
con la presenza degli autori, Flavia Mastrella e Antonio Rezza
PER INFO E PRENOTAZIONI – SAMP A BOLOGNA
NUOVA REPLICA DI SAMP – 28 GENNAIO 2025 ORE 19.30
PROIEZIONE DE IL CRISTO IN GOLA di ANTONIO REZZA
25 DICEMBRE 2024- ORE 18.00
CINEMA TROISI – ROMA